CESSALTO: Grande partecipazione al Presepe inclusivo

Numeri importanti alla prima rappresentazione del Presepe Vivente Inclusivo, tenutosi a Cessalto lo scorso 26 dicembre. La realizzazione del progetto ha visto – come ha sottolineato il parroco don Mauro Gazzelli, ispiratore dell’iniziativa – il coinvolgimento di molti volontari che hanno partecipato a vario titolo e lavorato a lungo e con grande impegno per l’allestimento delle scene tra oratorio, piazza e chiesa parrocchiale di Cessalto. Inaugurato dal Vescovo Corrado Pizziolo il giorno di Santo Stefano, era presente anche padre Mario Favretto del Santuario di Motta: in questa seconda edizione - la prima edizione si è tenuta lo scorso anno - le postazioni del presepe vivente, diretto da Loredana Dridani, sono raddoppiate.

Le associazioni che hanno collaborato attivamente alla realizzazione del presepe – il Comitato Melograno, Solo per il Bene e il Circolo Culturale San Michele Arcangelo – hanno espresso congiuntamente la propria soddisfazione e gratitudine, insieme al significato del loro sforzo: «Grazie per aver condiviso con noi la prima rappresentazione del Presepe Vivente Inclusivo edizione 2019. Abbiamo lavorato con cura per rendere ancor più viva la vera Luce del Natale. Abbiamo lavorato affinché l'anima di ciascuno fosse predisposta ad accogliere Gesù. Abbiamo lavorato affinché la bellezza e la vera luce di Gesù potessero pervadere ciascuno di noi. Abbiamo lavorato alla costruzione del presepe affinché lo stesso fosse un percorso di purificazione della nostra vita, della nostra anima, della nostra coscienza. Abbiamo lavorato affinché la vera luce del Natale possa illuminare le tenebre generate da pensieri, parole, atteggiamenti e azioni, spronandoci a compiere il bene, a contribuire uniti a realizzare in questo nostro mondo la pace e la giustizia per ogni persona, mettendo il valore della persona al primo posto. Ci abbiamo creduto, ci crediamo e ci crederemo sempre… uniti lasceremo il Mondo migliore di come lo abbiamo trovato».

Cristiano Viotto, di Solo per il Bene, riconosce che i «complimenti per il numero delle persone che hanno visitato il presepe fanno piacere». Tuttavia, precisa: «Mi piacerebbe si riflettesse sul valore della persona. Ecco, questo per me è importante, il valore della persona, non il numero delle persone. Siamo tutte persone sotto lo stesso cielo. Con un nome ed un cognome, un passato e un futuro». L’appuntamento quindi è sabato 4 gennaio, dalle 17 alle 19, a Cessalto, per riscoprirsi persone, tutti insieme.