Previsioni meteo - 05.09.2017

L’autunno meteorologico (iniziato come da calendario il 1° settembre) ha portato una significativa riduzione delle temperature, grazie all’intervento di una saccatura atlantica contenente aria più fresca ed instabile. Il forte contrasto termico con le masse d’aria preesistenti, ancora caratterizzate da profili prettamente estivi, ha generato fenomeni localmente intensi, come la grandinata su alcune zone della pedemontana trevigiana e la formazione di spettacolari “funnel clouds” alla base di cumulonembi nel pomeriggio di sabato 2 settembre (fortunatamente senza evoluzione in tornado, non avendo toccato il suolo).

Ecco il fronte freddo in avanzamento da ovest ripreso dalla webcam di Rugolo (frazione di Sarmede – TV).

Terminata la fase più intensa, le correnti hanno subito una rotazione a nordovest, con afflusso di aria più secca ma non del tutto stabile; vediamo a livello europeo una corrente di estrazione oceanica che percorre da ovest ad est il Continente, apportando vivace variabilità e alternanza di schiarite ed annuvolamenti.

A medio-lungo termine i modelli matematici sembrano convergere verso un peggioramento spiccatamente settembrino nel prossimo fine settimana, quando sull’Europa centro-occidentale è attesa la formazione di un vasto vortice ciclonico, segno tangibile dell’avanzamento stagionale e del rafforzamento delle basse pressioni in Atlantico.

Questa mappa di altezza geopotenziale per domenica prossima individua una marcata ondulazione proprio in prossimità delle Alpi; se confermata, sarebbe accompagnata da intense piogge e neve in discesa fin verso i 2000m.

L’effettiva capacità di penetrazione del vortice anche sull’Italia è tutt’ora oggetto di analisi, ma a grandi linee attendiamoci un periodo tendenzialmente orientato a piogge frequenti con profilo termico finalmente in media stagionale. La siccità propriamente detta si può ritenere conclusa, ma la condizione generale di stress idrico e mancanza d’acqua è ancora ben rilevante.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Martedì 5 settembre (attendibilità 90%): cielo da poco a parzialmente nuvoloso per transito di nubi da nordovest, non associate a fenomeni. Temperature stazionarie.

Mercoledì 6 (90%): nella prima parte della giornata condizioni in genere soleggiate, anche se non mancheranno alcune nubi specie medio-alte. Dal primo pomeriggio maggior sviluppo di nuvolosità cumuliforme con probabili brevi rovesci in formazione sulle Prealpi, in spostamento entro sera alle pianure specie prossime alle montagne. Si tratterà di fenomeni di modesta entità.

Giovedì 7 (80%): da ovest arriverà un modesto cavo d’onda in quota, associato ad aria più umida. Il cielo risulterà pertanto nuvoloso, anche molto nuvoloso in serata quando maggiori saranno le probabilità di piogge sparse, a carattere intermittente e in genere non associate a temporali. Temperature diurne in calo, stante il minor soleggiamento, in genere inferiori a 18-19°C.

Venerdì 8 (70%): nella notte ed al mattino avremo residua instabilità, con fenomeni sparsi, in attenuazione. Dalla tarda mattinata, l’allontanamento verso est del cavo d’onda e la temporanea rotazione a nordovest delle correnti favorirà un miglioramento, con apertura di schiarite anche ampie e nuvolosità residua. La probabilità di pioggia diverrà assai bassa (20-30%).