Previsioni meteo - 01.08.2017

Ampiamente “reclamizzata” e attesa, è iniziata la quinta ondata di calore dell’estate 2017, destinata sicuramente a rompere molti record stagionali ma anche storici.

Stavolta non si tratta di allarmismo ingiustificato: durata e vastità dell’ondata di calore, così come rappresentate dai modelli di previsione, portano a concludere che si tratterà di un evento di portata storica su molte zone italiane (e in generale, sul centro-est Europa).

Questo fenomeno prende avvio da una poderosa e continuata irruzione di aria fredda nord-atlantica che insisterà sul comparto ad ovest della Spagna; più ad est, sul Mediterraneo, la pressione salirà a tutte le quote grazie all’apporto di masse d’aria eccezionalmente calde e stabili di diretta estrazione sahariana (Mauritania ed Algeria). Una tale configurazione, in assoluto la più robusta e duratura in termini di caldo, persisterà per almeno 7-8 giorni.

Osserviamo il confronto tra le temperature a 1500m previste giovedì e per il martedì successivo; i valori sulle nostre zone resteranno sempre ben superiori a 20°C, con picchi a +25°C. Si tratta di valori estremamente rari, verificatisi poche volte per secolo (luglio 1983, agosto 2003).

Al suolo gli effetti non si faranno attendere; l’incremento termico in quota si trasferirà progressivamente ma massicciamente specie tra mercoledì e giovedì, con un rialzo di 6-8°C rispetto ai valori attuali.

Questa mappa per giovedì pomeriggio mostra le prime zone con valori attorno o sopra i 40°C in Italia.

Sabato e domenica il caldo si accentuerà ulteriormente

Almeno fino a martedì prossimo la situazione sarà simile

Risulta evidente che si tratta di valori sproporzionati ed eccezionali; sulle nostre regioni attendiamoci massime tra 38 e 40°C, con temperature minime che ben difficilmente scenderanno sotto i 25°C, più spesso posizionate tra 25 e 28°C.

In questa mappa zoomata sulle nostre regioni si raggiunge addirittura il fondoscala della mappa stessa (con i picchi a 40°C). Dopo questa ondata di calore verranno probabilmente riscritti molti dati ed estremi climatologici, un altro marcato segno dello sconvolgente cambio climatico in corso, a velocità ed ampiezze impensabili fino a pochi anni fa.

I tassi di umidità relativa saranno piuttosto bassi almeno fino a sabato-domenica, poi subiranno un aumento rendendo ancora più critica la condizione generale con disagio elevato.

Si invita a seguire con attenzione ogni prescrizione di protezione civile specialmente in relazione alle fasce di popolazione più esposta, in quanto la portata dell’ondata di calore è del tutto fuori scala con la climatologia del nostro territorio e metterà a dura prova la sopportazione fisica. Un primo “stato di allarme climatico per disagio fisico” è stato diramato nei giorni scorsi.

http://www.regione.veneto.it/web/protezione-civile/cfd

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Da martedì 1 agosto: ondata di calore africano con valori di temperatura tra 8 e 10°C sopra la media, specie da sabato. Zero termico oltre i 4500m con picchi a 5000m, in pianura minime tra 25 e 28°C e massime fino a 40°C, localmente anche superiori nei più grandi centri urbani. In montagna isolate formazioni cumuliformi pomeridiane apporteranno rovesci o temporali molto localizzati (e tendenzialmente intensi con grandinate e colpi di vento), specie a partire dal fine settimana con l’aumento dell’umidità relativa. In pianura assenza di precipitazioni per almeno 7-8 giorni.

Al momento non è individuabile una “rottura” dell’ondata di calore; risulta oltremodo evidente che, quando essa arriverà, troverà una condizione termo-igrometrica del tutto spropositata, ricca di energia e favorevole quindi a fenomenologia estrema. Questa tendenza all’estremizzazione è sempre più evidente, e l’evento che stiamo per vivere ce lo conferma completamente.

Gli aggiornamenti meteo online riprenderanno a fine agosto/inizio settembre. Si invita nel frattempo a consultare i bollettini ufficiali Arpav e le fonti d’informazione certificate.