REVINE: giovani a cena con non vedenti
Alla casa dello studente di Vittorio Veneto
Una cena completamente al buio per capire cosa vuol dire essere cieco. È l’esperienza che hanno vissuto una cinquantina di persone il 1° marzo alla Casa dello studente di Vittorio Veneto. L’idea è partita dal gruppo giovani delle parrocchie di Revine e Lago in collaborazione con la sezione di Treviso dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici).
All’iniziativa hanno risposto 25 ragazzi e animatori e altrettanti adulti (singoli e coppie con figli). La preparazione dei piatti è stata curata dai giovani del laboratorio di cucina della Fondazione Caritas, guidato da Paola, con la collaborazione di alcuni volontari di Revine. Il servizio a tavola è stato assicurato da tre persone non vedenti e una ipovedente dell’Uici.
L'articolo completo nell'Azione di domenica 10 marzo.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento