TARZO: spettacolo del festival "Folkest"
Con la cantante messicana Maria Moctezuma
Nasce dalla collaborazione tra il Comune di Tarzo, l’Associazione Culturale Fluxus di Vittorio Veneto e l’Asssociazione Culturale Folkgiornale di San Daniele del Friuli la prima presenza del festival internazionale di musica folk "Folkest", con un concerto che si terrà sabato 14 settembre alle 21 nella bella cornice della corte interna del municipio di Tarzo. In caso di maltempo lo spettacolo verrà trasferito all'auditorium della Banca Prealpi sempre alle 21. L’ingresso è libero.
"Folkest" è un festival di frontiera e lungo le frontiere ha sempre indirizzato le proprie scelte artistiche, recandosi anche in territori austriaci, sloveni e croati. Storicamente si è proposto di trovare una trama connettiva alla complessa intersezione dei territori e delle culture, con al centro l’integrazione tra proposta culturale e proposta artistica rivolta a un turismo culturale di profilo medio-alto. Grazie anche a collaborazioni virtuose e di sviluppo economico e sostenibile che mirano a promuovere e far conoscere territori e comunità meno note.
Un viaggio lungo 45 anni, un festival a cavallo di quattro confini lungo i quali coabitano da secoli etnie e popoli diversi, valorizzando le culture e le musiche del mondo.
I numeri di questi anni fanno riflettere: 500 amministrazioni comunali, pro loco, associazioni culturali coinvolti, oltre 2.000 artisti presenti, oltre 1.500 concerti ed eventi speciali.
E non ci poteva esser scelta musicista migliore della messicana Maria Moctezuma per la prima tappa di "Folkest" a Tarzo. Cantautrice originaria di Tabasco, ma residente a Mérida (MX), polistrumentista, attivista, con
quattro album in attivo sul mercato, Maria Moctezuma è una delle figure più rappresentative della scena musicale messicana attuale. Nel suo spettacolo oltre alla chitarra, usa la loop station, accompagnando le sue canzoni con diversi strumenti musicali come il flauto di Pan, ocarine di argilla (in forma di animali totemici come il giaguaro), suoni di uccelli, percussioni di semi e fisarmonica e altri strumenti ed elementi della cultura ancestrale, che si
mescolano con la bossanova, la cumbia, lo jarana fino al rock, alla polka o al reggae.
Attento alle tematiche ambientali, al rispetto dell’ambiente, alla promozione dei territori e della vita a misura d’uomo, "Folkest" usa in questo 2024 un innovativo impianto di amplificazione totalmente green, assemblato e preparato in esclusiva dai tecnici di Edit Eventi. Un impianto eco-compatbile e ricaricabile con i pannelli solari.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento