VALLATA: cicloturismo in forte crescita
Diverse associazioni impegnate nella promozione
Qualche giorno fa alla Borsa italiana del turismo (Bit) sono stati presentati gli eventi ciclistici che si terranno nel 2023 tra le colline di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio Unesco. Si va dalla Nova Eroica Prosecco Hills (30 aprile) allo Cycling Stars Criterium (29 maggio) all’ormai classicissima di autunno Prosecco Cycling (1° ottobre). Ogni evento richiama centinaia di ciclisti da tutta Italia e dall’estero, perché le colline di casa nostra sono diventate una méta ambìta per gli appassionati delle due ruote. Lo confermano quanti operano nel settore del cicloturismo, come l’associazione sportiva dilettantistica ItalyProCycling fondata nel 2015. È una delle quattro-cinque realtà operanti nel territorio, specie in Vallata. Il gruppo - attualmente formato da sei guide certificate - ha quindi alle spalle una buona esperienza. «La domanda di escursioni in bici nel nostro territorio è in forte crescita - spiegano le guide -, anche se non è un’attività matura al punto tale da assicurare un reddito pieno. È ancora integrativa al reddito». L’attività, in linea di massima, inizia a metà aprile e va avanti fino a metà novembre, con due periodi clou: maggio per i tedeschi, luglio e agosto per gli americani. Arriva infatti da questi due Paesi il maggior numero di cicloturisti che cercano delle guide, seguono i Paesi del nord Europa (Svezia, Norvegia, Finlandia). Ci sono anche degli arabi. Pochi gli italiani «perché, conoscendo la lingua, sono in grado di arrangiarsi. Anche gli olandesi si organizzano autonomamente».
Solitamente si tratta di un turista che risiede in una struttura ricettiva e chiede un giro giornaliero, soprattutto nel fine settimana. Oppure sono i titolari di cantine che si avvalgono del servizio per propri clienti.
«Se la richiesta viene da una famiglia ci indirizziamo quasi sempre sulla ciclabile della Vallata che va da Follina ai laghi di Revine, dal momento che è praticamente senza pendenza - spiegano gli accompagnatori di ItalyProCycling -. Altrimenti proponiamo uno dei tanti ottimi percorsi collinari. I più gettonati sono Molinetto della Croda - Rolle - Zuel di Qua - Zuel di Là e le Tenade». I “mezzi” utilizzati sono le mountain bike e le bici elettriche: queste ultime hanno avuto una vera e propria esplosione e sono richiestissime. «Utilizziamo quasi esclusivamente strade sterrate e non sentieri - precisano gli esperti dell’associazione -, puntando su percorsi dove non ci siano auto. La rete è molto buona, mentre è un po’ carente la mappatura e la segnaletica. Durante il giro solitamente proponiamo anche delle tappe in cantine e se incontriamo qualche viticoltore al lavoro ci fermiamo per far conoscere al turista la realtà della viticoltura. Questo è molto apprezzato».
Insieme a una migliore segnaletica, gli operatori del settore chiedono un potenziamento delle colonnine di ricarica delle bici elettriche. E poi «se vogliamo essere ancor più attrattivi, dovrebbe crescere la cultura di rispetto del ciclista, che da molti viene ancora visto come un intralcio sulla strada».
Federico Citron
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