CAORLE: il vescovo Pizziolo ha presieduto la messa dell'Assunta

Il 15 agosto, il vescovo Pizziolo ha presieduto la celebrazione della solennità di Maria Assunta in Cielo nella chiesa della Casa Marina “Bruno e Paola Mari” a Caorle. La vigilia aveva fatto visita alla casa alpina dell’Opera diocesana a Nebbiù. La liturgia eucaristica di Caorle è stata concelebrata da diversi sacerdoti della diocesi di Vittorio Veneto, affiancati dai giovani del Seminario diocesano, cui ha partecipato qualche centinaio di fedeli ospiti della Casa Marina.

Nell’omelia il vescovo si è soffermato in modo approfondito sul commento delle letture, ponendo l’accento in modo particolare sul Vangelo di Luca ed esprimendo parole di speranza: “Il mistero dell’Assunzione di Maria e della nostra fede si evidenzia tradizionalmente nell’immagine del Sepolcro vuoto di Maria... Secondo un’altra tradizione, Maria si è addormentata nella cosiddetta 'Dormitio Mariae' e da qui è stata accolta in Cielo, non solo con la sua anima ma anche con il suo corpo, così com’era avvenuto per suo figlio Gesù. Maria è stata così, dopo il Figlio, la prima risorta dell’Umanità. E’ la fede che ci aiuta comprendere questo mistero, a capire cioè la verità dell’Assunzione: Maria, una volta in Cielo, porta nella comunione con Dio l’intera umanità. Per questo motivo, Maria è segno di consolazione”: alcuni passi dell’omelia.

Il Vescovo ha rivolto un pensiero di speranza alle persone che soffrono e agli ospiti della Casa Marina: “Anche i nostri corpi un giorno risplenderanno in Cielo. Il Vangelo è una profezia che guarda al futuro, che parla anche al nostro corpo. Chiediamo a Maria che interceda per noi sulla nostra terra, affinché anche noi un giorno possiamo cantare in eterno il nostro Magnificat”.

Si è svolta quindi la processione con la statua della Madonna intorno al complesso della Casa Marina, caratterizzata da un’intensa partecipazione di tutti. La funzione si è completata con la consueta benedizione finale ai bambini, che si è tenuta nella pineta antistante.

Al termine della celebrazione, è stato espresso un ringraziamento non solo ai concelebranti e ai fedeli, ma anche a tutti coloro che prestano servizio nella Casa Marina e al direttore generale dei soggiorni estivi di Nebbiù e Caorle, Alessandro Testa. Il vescovo Pizziolo si è intrattenuto infine alla cena, portando i saluti e una parola di conforto ai presenti, alle persone con disabilità e ai numerosi ammalati.

Alessandro Viezzer