
Nella mattinata di oggi - lunedì 24 marzo - al Centro trasfusionale dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso è entrata nel vivo la collaborazione tra Avis Regionale del Veneto e Anci Veneto che rappresenta i 563 Comuni del Veneto.
Dando seguito al protocollo d’intesa siglato lo scorso luglio tra l’Associazione dei donatori di sangue e l’Associazione Regionale dei Comuni del Veneto, il sindaco Mario Conte, in rappresentanza del capoluogo della Marca Trevigiana e di tutti i primi cittadini del Veneto, ha aderito alla donazione di sangue e plasma.
Ad accoglierlo al Centro trasfusionale di Treviso, la presidente di Avis Veneto, Vanda Pradal, e il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi, insieme ai volontari avisini che prestano servizio al Ca’ Foncello. Il sindaco Conte ha quindi preso parte al percorso per poter diventare un donatore. L’iter prevede infatti la compilazione di un questionario, il colloquio con medico, una visita e gli esami del sangue. Una volta ottenuta l’idoneità alla donazione, si inizierà a donare sangue intero e plasma. Hanno partecipato alla mattinata anche la sindaca di Silea Rossella Cendron, il sindaco di Giavera del Montello Andrea Maccari, la vicesindaca di Zero Branco Lucia Scattolin.
«Come Avis Regionale del Veneto non possiamo che ringraziare Anci Veneto e il sindaco Conte, per il suo concreto sostegno alla donazione e per aver aderito al protocollo che rende ancora più salda la collaborazione tra la nostra associazione e le amministrazioni comunali. Oggi più che mai, il contributo di ogni singolo donatore e donatrice è fondamentale per la vita e la salute della collettività. Ed è proprio in questa dimensione di comunità che la presenza e la partecipazione tangibile di chi ricopre un ruolo istituzionale, costituisce un buon esempio di partecipazione, responsabilità e cittadinanza attiva. Auspichiamo che su tutto il nostro territorio possano essere organizzate altre giornate come questa, dedicate alla donazione, grazie all’impegno delle Avis Provinciali e Comunali e al coinvolgimento delle amministrazioni locali» afferma Vanda Pradal, presidente di Avis Veneto, ringraziando anche l’Ulss 2 e tutti i professionisti del centro trasfusionale, le Avis Provinciali e Comunali.
«Donare il sangue è un atto di solidarietà concreto che può davvero fare la differenza nella vita di tante persone. Con questa iniziativa vogliamo rafforzare il legame tra Avis e Anci Veneto, coinvolgendo attivamente i Comuni nella promozione della cultura del dono e del sostegno. È fondamentale sensibilizzare soprattutto i giovani, perché siano sempre più consapevoli dell’importanza di questo gesto e diventino protagonisti di una comunità solidale e responsabile. Ringrazio Avis Veneto, i volontari e tutti i professionisti sanitari che ogni giorno lavorano per garantire cure e assistenza a chi ne ha bisogno, ma anche tutti gli Amministratori che vorranno partecipare con donazioni o iniziative di sensibilizzazione nelle rispettive comunità. Il nostro impegno è quello di continuare a diffondere la cultura della donazione per tutelare il bene della vita» commenta Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente Anci Veneto.Il patto tra Avis e Anci Veneto è un’iniziativa fortemente voluta dalla presidente Pradal che è stata subito accolta con favore da Anci e che ha per obiettivi la promozione della donazione, della prevenzione della salute e del volontariato sul territorio, attraverso molteplici azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza. Oltre alla donazione dei sindaci, lapromozione in atto punta molto sugli interventi in favore dei giovani, sviluppati anche attraverso gli Informagiovani del Veneto e altri organismi di riferimento per ragazzi e ragazze, con l’obiettivo di diffondere informazioni ed expertise per divulgare in modo capillare i contenuti del Protocollo, stimolando la conoscenza della donazione come opportunità per la persona che vi aderisce e contribuendo a creare una comunità sempre più attenta, partecipe e solidale. I sindaci interessati ad accogliere l’appello alla donazione potranno contattare l’Avis Comunale del proprio territorio per avviare l’iter.
«Come Ulss 2 siamo lieti di ospitare questa importante iniziativa nel Centro Trasfusionale del nostro ospedale hub di Treviso, un luogo che ogni giorno accoglie moltissime persone generose e che rappresenta un punto di riferimento per la salute della nostra comunità. La collaborazione tra Avis e Anci è un segnale forte di impegno condiviso per la promozione della donazione di sangue e plasma, un gesto semplice ma fondamentale per garantire cure e terapie salvavita a chi ne ha bisogno. Ringrazio la presidente Pradal, il sindaco Conte e tutti coloro che, con il loro esempio, sensibilizzano e incoraggiano sempre più cittadini ad avvicinarsi al dono», le parole di Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana.