ARPAV: al lavoro in bici o con il bus? Ormai è un'abitudine
Fino al 22 settembre la Settimana europea della mobilità sostenibile. Sono 125 i dipendenti dell'ARPAV che si recano al lavoro in bici
"Cambia e vai" è il motto della Settimana europea della mobilità sostenibile, in corso dal 16 al 22 settembre, incentrata su spostamenti che rendano i centri urbani più vivibili e sul risparmio energetico. Un cambiamento che Arpav ha attuato da anni con il Piano di spostamenti casa-lavoro.
Nella pratica: il 2023 per Arpav è il terzo anno di “Bike to work”, un’iniziativa che premia i dipendenti che scelgono la bici con un incentivo in busta paga di 25 centesimi al chilometro. Dopo i primi due anni, con 74 e 75 adesioni, nel 2023 i dipendenti che hanno deciso di abbandonare l’auto per recarsi al lavoro in bicicletta sono 125.
Nel 2021 complessivamente sono stati percorsi quasi 21 mila chilometri, con un risparmio di 3,3 tonnellate di CO2 mentre nel 2022 sono stati raggiunti quasi 32.000 chilometri, corrispondenti ad un risparmio di 5,2 tonnellate di CO2.
L’Agenzia in questi anni ha puntato molto sull’attuazione delle iniziative proposte nel proprio Piano degli spostamenti casa-lavoro, premiando anche i dipendenti che utilizzano il trasporto pubblico, con il riconoscimento di un incentivo ai possessori di un abbonamento annuale, pari ad una mensilità.
Questa forma di mobilità sostenibile ha visto corrispondere in busta paga l’incentivo di una mensilità gratuita - rispetto alla spesa annuale sostenuta - a 28 dipendenti nel 2021 e a 42 dipendenti nel 2022, numeri destinati a crescere per la fine dell’emergenza pandemica ed il ritorno alla regolarità del lavoro in presenza.
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