BAVER: Augusto contadino all'antica
Nel suo vigneto piante anche centenarie
![BAVER: Augusto contadino all'antica BAVER: Augusto contadino all'antica](/var/azione/storage/images/attualita/baver-augusto-contadino-all-antica/2706654-1-ita-IT/BAVER-Augusto-contadino-all-antica_articleimage.jpg)
A Pianzano c’è un vigneto in cui il tempo si è fermato. Si trova precisamente a Baver, in una campagna occupata da tanti anonimi vigneti di glera, qualche campo a seminativo e “bretelle” stradali. È un vigneto definito “storico” dal Ministero dei beni culturali non solo perché conserva piante di viti autoctone e rare, risalenti anche a cento anni fa, ma ugualmente perché Augusto e Marco Fabris lo lavorano con le stesse tecniche utilizzate dal loro padre, che a sua volta le aveva apprese dal nonno. Come un tempo si usano le “sache”, le “scaraze”, il fil di ferro, i pali e i picchetti in legno; si pota solo “al cresent de luna”, si irrora con la lancia, si vendemmia a mano, in mezzo alle viti ci sono alberi da frutto, oltre a gelsi, aceri e olmi. Tutto intorno siepi di carpino, “cornoler” corniolo, olmi, ontani,acacie . Pure la lotta alle malattie e la concimazione si fanno con i prodotti in uso prima dell’avvento della chimica spinta: rame, zolfo, calce e letame. Nell'Azione di domenica 2 febbraio raccontiamo la storia del vigneto e di Augusto contadino all'antica.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento