CANALE D'AGORDO: conferenza sulle radici della formazione di papa Luciani con Serafini e Zabotti
Al museo Albino Luciani (Musal), venerdì 13 agosto, alle 17.30
"Alle radici della formazione cristiana di Papa Luciani: don Antonio Della Lucia e il beato Giuseppe Toniolo a confronto": è questo il tema dell’incontro pubblico promosso da Museo Albino Luciani e istituto Beato Toniolo, in programma nella sala Lina Zandò del Museo Albino Luciani a Canale d'Agordo, paese natale di Giovanni Paolo I, venerdì 13 agosto 2021 alle ore 17.30. Interverranno Loris Serafini, direttore del Museo Albino Luciani, autore del volume di imminente pubblicazione "Il cavalier don Antonio Della Lucia: biografia di un pastore rivoluzionario, filantropo e poeta", e Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo. Le vie dei Santi, che ha scritto i recenti volumi "Giuseppe Toniolo. Nella storia il futuro (AVE, 2018), e “Le Cose Nuove. Rinascere più forti sulle orme del Toniolo” (La Piave Editore, 2020).
Il confronto del 13 agosto avviene all’insegna delle vite illustri, protagoniste della storia del movimento cattolico, a partire dal Veneto, e delle terre patrimonio Unesco, rispettivamente quella delle Dolomiti e della provincia di Belluno, e quella delle Colline del Prosecco Superiore di Conegliano e Valdobbiadene, che vede in Toniolo uno dei suoi riferimenti più alti sul piano del pensiero e dell’azione. Mentre continua il lungo tour di presentazione dei volumi tonioliani di Marco Zabotti, ricordiamo che Loris Serafini, a luglio 2020 nominato nel comitato scientifico della Fondazione vaticana Giovanni Paolo I, è direttore e curatore della Fondazione Papa Luciani e del Museo-Casa Natale Albino Luciani di Canale d’Agordo (Bl). Laureato in Lingue all’Università di Trento, si è diplomato nel 2005 in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Trieste. In qualità di archivista si è dedicato al riordino di archivi ecclesiastici e privati in Veneto, collaborando con varie istituzioni. Nel corso dell’Inchiesta diocesana (2003-2006) della Causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I in qualità di archivista è stato membro della Commissione storica.
In questo contesto, ci sono testimoni e fatti molto importanti, come quelli che mettono in collegamento l’opera del Toniolo e la figura del venerabile Albino Luciani, papa Giovanni Paolo I, del quale si ricorderà nei prossimi giorni il quarantatreesimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio, il 26 agosto 1978, e della sua improvvisa, prematura scomparsa avvenuta nella notte tra il 28 e il 29 settembre dello stesso anno. Come infatti annota proprio Serafini, citato da Zabotti nel suo libro biografico sul Toniolo del 2018, la formazione spirituale e culturale della mamma del futuro papa, Bortola Tancon (1879-1948) fu merito di un grande estimatore e seguace di Giuseppe Toniolo, don Antonio Della Lucia (1824-1906). Egli fu arciprete vicario foraneo di Canale d’Agordo dal 1860 al 1898, padre spirituale, parroco e catechista di grande spessore di mamma Bortola, del suo futuro parroco don Filippo Carli (1879-1934) e di padre Felice Cappello (1879-1962), tutti coetanei e formatori principali di Luciani.
Don Antonio creò a Canale d’Agordo nel 1868 il primo asilo parrocchiale e rurale della provincia di Belluno; nel 1871 la prima cooperativa di generi alimentari; nel 1872 la prima latteria cooperativa d’Italia, nel 1878 le prime biblioteche circolanti parrocchiali e una serie di altre importanti iniziative cooperativistiche. Tra il 1870 e il 1878 il sacerdote chiese al Parlamento l’introduzione del diritto di voto alle donne e l’equiparazione della donna all’uomo nel diritto familiare, adducendo come motivazione che la donna era la colonna portante della famiglia e doveva essere riconosciuto il suo ruolo fondamentale nella società. Della Lucia fu nominato cavaliere del Regno da Vittorio Emanuele II nel 1878 e componente del Consiglio Supremo dell’Agricoltura verso il 1894. Una figura eccezionale e geniale, che si spense da semplice mansionario, dopo aver lasciato il posto di arciprete, nella vicina Caviola, sempre allora parrocchia di Canale, nel 1906.
Si rafforza dunque l’asse di collaborazione fra gli istituti diocesani e vaticani legati a Papa Luciani e l’Istituto Beato Toniolo con sede a Pieve di Soligo, che hanno ormai al proprio attivo un intenso lavoro in sinergia su testi, documentazioni ed eventi pubblici, senza dimenticare che la diocesi vittoriese è proprietaria della casa natale di Giovanni Paolo I e che il cardinale pievigino Beniamino Stella è il postulatore della causa di beatificazione del “Papa del sorriso”. E proprio l’Istituto Beato Toniolo figura tra i patrocinatori di un grande evento musicale in onore di Papa Luciani in calendario nel prossimo autunno a Vittorio Veneto.
Per partecipare è necessaria la prenotazione allo 04371948001 oppure via whatsapp al 3779665237.
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