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LETTERE AL DIRETTORE: Basta con le catene di S. Antonio!

L'insopportabile vezzo di "condividere" contenuti senza averli prima verificati

LETTERE AL DIRETTORE: Basta con le catene di S. Antonio!

In mezzo a tanti messaggi che ci arrivano, alcuni profondi, altri leggeri, ce n'è di una categoria strana per il momento che viviamo. Parlo di quelli che vengono chiamati “catena di s. Antonio”. Preghiere, formule da ripetere e da "passare" per ottenere protezione, altrimenti non sono efficaci o, alla peggio, potrebbe accadere ciò che non vorremmo. In questa ora di dolore, si tende ad aggrapparsi a tutto: anch'io ne ho inviato uno per il contenuto della preghiera più che per la catena... Mi piacerebbe che esprimesse su l'Azione un parere chiaro della posizione del cristiano circa questo problema. Potrei così dare motivazioni a chi mi invia inviti continui. Grazie! (Lettera firmata)

In questi giorni, davvero, si moltiplicano video, messaggi o foto che ci raggiungono via whatsapp o attraverso i social media (tipo Facebook) e che siamo invitati a “fare girare”. Quasi sempre con tono imperativo, accompagnato da tanti punti esclamativi. Personalmente considero questo genere di cose insopportabili. Nella maggior parte dei casi si tratta di appelli inutili o addirittura fuorvianti o fake news vere e proprie: le famose "bufale". Pertanto, prima di accettare di “fare girare” e condividere, è assolutamente necessario verificare se la notizia sia fondata e se sia utile diffonderla. In tanti casi, rischiamo di renderci complici nella diffusione di notizie false o allarmistiche o ci prestiamo al gioco manipolatorio di altri. Un discorso simile va fatto anche per certi messaggi religiosi che impongono con tono perentorio alcune pratiche e anche per le catene di S. Antonio che con il santo – da quanto ne so – non c’entrano proprio nulla! Pregare è cosa buona e anche perseverare nelle devozioni e nelle pratiche religiose, ma nella libertà dei figli di Dio che si rivolgono a lui come Padre provvidente. Preghiamo e invitiamo a pregare, allora, ma non con questi modi che hanno i tratti della superstizione e della magia, non della vera fede. In questi casi, pertanto, semplicemente premiamo il tasto “cancella”!

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