PROSECCO DOC: il Rosè ora può essere esportato
Grazie all'approvazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea
Con l’approvazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C 362 del 28 ottobre 2020, si è concluso il percorso comunitario per il riconoscimento della tipologia rosé, pertanto, da ora, sarà possibile esportare e commercializzare il Prosecco DOC rosé anche nei mercati esteri.
La DOC Prosecco da oggi potrà quindi esportare l’ultimo nato di famiglia, il Prosecco Doc Rosé, tanto atteso dai principali mercati del mondo al punto che la stragrande maggioranza delle bottiglie prodotte era già stata prenotata prima ancora di uscire dalle autoclavi dove il disciplinare di produzione le impone un affinamento di almeno 60 giorni prima di essere messa a disposizione del consumatore.
Si tratta di circa 20 milioni di bottiglie di nettare color rosa tenue, in parte già distribuite entro i confini nazionali tra settore Horeca (ristorazione) e GDO (grande distribuzione organizzata) che ora potranno raggiungere anche i principali mercati esteri, dai quali il Consorzio si attende le maggiori soddisfazioni.
“Infatti -conferma il presidente Stefano Zanette- dei 486 milioni di bottiglie prodotte, circa il l’80% di esse prende la via dell’export e, grazie al riconoscimento europeo, si stima che le vendite troveranno maggiore stimolo e vigore in questo ultimo trimestre del 2020. Mi congratulo con quei produttori che si sono dimostrati prontissimi ad afferrare questa opportunità, impegnandosi fin da subito per non farci cogliere impreparati”.
“Un ringraziamento -chiosa il Direttore Luca Giavi- lo dobbiamo come Consorzio in rappresentanza dell’intero sistema produttivo, alle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, al Ministero delle Politiche Agricole alimentari e Forestali, alla Direzione Generale per l’Agricoltura della Commissione Europea, e a quegli europarlamentari, primo fra tutti l’On. Paolo De Castro, che si sono impegnati nel far capire l’opportunità di una tempestiva pubblicazione del provvedimento, in questo particolare momento che l’Italia, l’Europa e il mondo intero stanno vivendo.”
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