DIOCESI: assemblea pastorale
Venerdì 24 maggio alle 20.30
Cosa ci si può aspettare dall’incontro diocesano del prossimo 24 maggio alle 20.30 in Seminario a Vittorio Veneto? A partire dal titolo dell’evento, coloro che parteciperanno possono aspettarsi di mettersi in ascolto dell’esperienza di incontro con il Risorto vissuta da tutti coloro che hanno vissuto in prima persona il cammino di formazione al discernimento proposto all’inizio dell’anno pastorale.
Il titolo dell’incontro, infatti, riprende le parole di Giovanni che nella sua prima lettera scrive: “Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena”(1 Gv 1,3-4).
L’incontro del 24 risponde allora al desiderio di annunciare alla Chiesa diocesana ciò che è capitato in questi mesi di cammino affinché cresca quella comunione che nasce dalla Trinità, passa attraverso la vita delle nostre comunità e genera la gioia più vera, proprio perché condivisa: è proprio la condivisione il primo motivo perché tutto il popolo di Dio si senta invitato a questo incontro, oltre ai membri delle équipe e degli organismi di partecipazione parrocchiali.
Concretamente, ci metteremo in ascolto dello Spirito attraverso una presentazione delle restituzioni che sono state mandate alla segreteria da parte delle singole unità pastorali, insieme al contributo del discernimento compiuto anche dal consiglio pastorale diocesano: è un modo per fare il punto del cammino sinodale compiuto dalla nostra Chiesa locale nella fase sapienziale.
A partire dalla risonanza di quanto vissuto, verranno riproposte tempistiche e modalità per dare concretezza a tutte le belle e vere intuizioni che lo Spirito ha suscitato lungo il cammino: la fase del discernimento, infatti, trova il suo naturale sbocco nel momento in cui vengono posti dei “segni” nella vita della diocesi e delle singole comunità.
Il nostro riunirci non è dettato, dunque, esclusivamente da uno sguardo verso i passi compiuti nel passato: lo sguardo sarà rivolto al futuro, partendo non da soluzioni preparate e già predisposte (chi ce l’ha queste soluzioni!), ma da domande che aprono allo sviluppo di piste e tracciati che conducano nel tempo a porre dei segni dalle caratteristiche profetiche.
A questo proposito, lungo la serata, verranno specificate le peculiarità di questi “segni” che potrebbero realmente orientare il cammino del prossimo anno pastorale e dell’imminente Giubileo del 2025. L’incontro, dunque, ci offrirà anche qualche orientamento di fondo per i mesi che ci stanno davanti e che siamo chiamati fin d’ora a sognare insieme perché quel vangelo che ancora ci fa ardere il cuore possa far divampare la speranza.
Don Andrea Dal Cin
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