Prealpi Flash - Valmareno super vertical
Una nuova escursione proposta da Giovanni Carraro.
Distanza: km 11,93
Aumento di quota D+: m 970
Tempo di percorrenza: 4h 30’
Grado di difficoltà: medio
Descrizione:
Eccoci nuovamente nell’area di Valmareno, pronti ad affrontare quasi mille metri di dislivello sui pendii che da Valmareno portano al Monte Canidi. Luoghi non facili, ma che riservano all’escursionista spettacolari visuali passando per valli, guglie e salti di roccia. Il notevole aumento di quota impone adeguato allenamento. Si parte da Valmareno, nei pressi di Via Peroz e si seguono le indicazioni per il sentiero n. 1028 detto “Claudia Augusta Altinate” che porta a Praderadego. Lo si percorre passando per storici castagneti e lo si lascia svoltando a sinistra subito dopo aver incontrato una vecchia fontana. Più avanti si imbocca il sentiero n. 1073 “Troi de la Perlina” che sale ripidamente passando a fianco di una abitazione e alcuni ruderi nel bosco. Dopo aver completato un salto altimetrico notevole, si giunge in cresta nei pressi di Malga Canidi. Si prosegue verso nord in direzione del Sentiero dei Mirtilli, e si svolta a destra nei pressi di una lama, passando per i ruderi di Casera Canidi. Da qui si prosegue per traccia di sentiero che scende ripidamente verso sud, quindi si intercetta una strada forestale di recente costruzione che conduce al passo di Praderadego. Nei pressi di Villa Toti dal Monte, si imbocca il sentiero n.1028 che scende in uno scenario spettacolare fatto di rocce, valloni, cenge fino a tornare nuovamente in paese al punto di partenza.
Curiosità:
A fianco di Villa Toti dal Monte sorge una costruzione che fu sede dell’osteria Stella delle Alpi, cessata nel 1929. Venne gestita da Angela De Mari, discendente dalla nobile famiglia Vergerio di Cesana (BL) e all’epoca il locale raggiunse una grande fama a livello culinario, almeno alla pari della taverna “Vin e Pit” posta poco distante nel versante bellunese. A quei tempi non c’era la strada del passo per raggiungerla e pertanto l’unica via di salita erano i sentieri, spesso percorsi a dorso di mulo.
La mappa è stata elaborata dallo scenario: 3Dolomiti - © Consorzio Dolomiti
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